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Continuazione da "il viaggio degli amanti"
           

 2.7 - COLLUSIONI

 

Una donna sposa un uomo sperando che lui cambi, e lui non  cambierà.

Un uomo sposa una donna sperando che non cambi, e lei cambierà.

Lamina XVI - La Torre

 

Il mancato confronto con la propria Ombra e la conseguente non-condivisione delle Ombre della coppia porta i partners ad una scelta che è determinata dalla loro conflittualità e dalle loro carenze inconsce irrisolte. L’intesa a due diviene collusione, termine che deriva da cum-ludere , che significa, oltre a giocare, illudersi, ingannarsi a vicenda. Una caratteristica  di questo giocare è non ammettere che è un gioco, un inganno. Il conflitto di fondo, non superato, viene esternato in ruoli diversi e complementari, dove la compresenza di questo tipo di conflitto favorisce i tentativi di guarigione spontanea che sono progressivi in un partner(comportamento autoritario e aggressivo) e regressivi nell’altro (infantile, dipendente). La relazione progressiva-repressiva provoca l’attrazione e l’attaccamento tra i partners. Ogni partners spera che l’altro lo liberi dal conflitto di fondo, ma nella convivenza prolungata la collusione fallisce a causa del ritorno del rimosso in entrambie i partners. Riaffiorano nella propria psiche gli aspetti delegati sul partner. La scelta del partners, attraverso la collusione si configura allora in quattro principali relazioni: relazione orale, sadico anale, narcisistica , edipico fallica .

Per meglio sviluppare questi concetti esemplifico la scelta edipico fallica ( la più comune collusione di coppia) come insieme di atteggiamenti nevrotici verso i rispettivi ruoli sessuali, che nella donna si manifestano in una psedo-femminilità, conseguente alle repressioni delle aspirazioni “maschili” e nell’uomo con una pseudo-maschilità , conseguente alla repressione delle tendenze “femminili-passive”. In questa collusione entrambi i partners hanno una relazione irrisolta con il genitore del sesso opposto e una mancata identificazione con il genitore dello stesso sesso. L’uomo, a causa del proprio conflitto edipico aggira le proprie angosce di impotenza nella conferma e valorizzazione virile che gli trasmette la partner. Questa posizione è progressiva in quanto il partner spera, attraverso la collusione, di liberarsi dai suoi conflitti.

Nella visione relazionale l’uomo al momento della scelta della partner recita: io sono così potente perché tu mi confermi . Analogamente la donna , al momento della scelta, cerca di sublimare la condizione femminile svantaggiata identificandosi nel partner recitando: Io posso confermarti, poiché grazie a me sei così potente.

           
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Entrambi queste scelte di fondo, che costituiscono le immagini -schermo dell’innamoramento, diventano fortissime e inespugnabili ad ogni esame di realtà prodotto dal Logos, poiché sotto l’alibi del omnia amor vicit ogni partner nasconde l’illusione che l’altro lo liberi dal suo conflitto di fondo che è parte essenziale della sua Ombra. Il tempo quotidiano, nella sua incessante aderenza alle problematiche del reale logora le immagini-schermo, provocando il ritorno del rimosso. Ognuno sente riaffiorare dentro di sé quegli aspetti conflittuali che aveva delegato al proprio partner e sposta su questo la soluzione del fallimento provocando il conflitto diadico di coppia.

Nel conflitto l’uomo recita:  “Io sono così impotente perché mi castri “, e la donna: “ Io ti castro e ti disprezzo perché sei  un impotente”

           
           

L’incapacità ad accettare la propria Ombra e, conseguentemente quella del partner, provoca in entrambi la proiezione di questa su ognuno. Se prima il legame di amore era dato dalla condivisione delle immagini -schermo, ora, il legame di rancore, per la caduta delle immagini -schermo, è dato dalla condivisione delle Ombre. Anche questo legame si rinserra fortemente e si mantiene nel tempo in quanto assolve al compito di poter proiettare sull’altro il proprio fallimento.

L’immagine schermo , che aveva, al momento dell’incontro, mostrato un cavaliere generoso e ideale, con il tempo vira verso il suo opposto.  Alla donna l’eroe di un tempo coraggioso e dinamico appare ora un ometto grigio ed egoista. Sarebbe troppo fatalistico e riduttivo considerare i  modelli di collusione come tipi  o categorie di relazione di coppia. I modelli sono assunti come principi dinamici e come tali possono essere compresenti, evolversi, regredire e progredire nella dinamica di una coppia. Non ogni conflitto di coppia è una collusione, ma può degenerare nella collusione quando la paura o la rinuncia all’intimità, dove , per intimità, intendo principalmente condivisione delle Ombre reciproche, provoca un’intesa a carattere difensivo.

Anche Jung, sviluppando un suo modello di collusione, descrive la coppia come relazione di un partner che tende a contenere e dell’altro che tende a essere contenuto . Jung, osserva, che il partnere contenitore ha in realtà il segreto bisogno di contenimento che lo porta a sperimentarsi con altre persone, mentre il partner “contenuto”, avvertendo la precarietà del partner “contenitore” viene condizionato ad essere sempre più dipendente.. Il primo deve riconoscere i suoi bisogni di dipendenza ed il secondo che la sua crescita non deve essere riposta nell’altro partner. Non sviluppo oltre il processo della collusione fantasmatica di coppia poichè questa mi è servita solo per descrivere le conseguenze della mancanza di intimità nella formazione del rapporto di coppia.  Il mio interesse rimane nel seguire l’evoluzione della coppia.

Costruzione e evoluzione sono, a mio parere, i principi fondamentali del rapporto perché, nella loro corretta acquisizione e svolgimento, liberano i partnens dal mito che basti essere innamorati perché tutto possa funzionare bene ora e in seguito, e dal mito che la coppia si possa stabilizzare in un rapporto ottimale e continuare così per tutta la vita. Evoluzione significa accettare il cambiamento che opera in noi e trasformarlo in una meta personale di arricchimento. Il rischio di perdere l’altro rimane nella logica di questo processo ma , per i partners, sufficientemente autonomi, la perdita rimane solo dispiacere e non catastrofe. Il mito che viene vanificato è quello: “ io sarò il tuo partner per tutta la vita e tu sarai il mio partner per tutta la vita”. Il rapporto di coppia funzionale presuppone lo sforzo verso la costruzione ma non la necessità assoluta di questo mito e perciò  presuppone, come in ogni impresa umana anche il rischio e l’eventuale fallimento, non come catastrofe che “segna” la vita, ma come episodio doloroso che esige un cambiamento. Evoluzione significa anche arricchimento che la coppia riceve dalla realtà. Seguendo il ritmo di yang-espansione e yin-contrazione i partners si estendono, senza timori all’esterno, recependo quelle esperienze arricchenti che, in seguito, riporteranno nel loro spazio privato di coppia al fine di evolvere il loro rapporto. Il compito evolutivo della coppia è quello di scoprire e creare dei desideri in comune invece di credere di avere dei desideri in comune. Ogni coppia è una diade con una funzione omeostatica e evolutiva. L’omeostasi conferma i vari passaggi evolutivi consolidando i risultati raggiunti in ogni tappa evolutiva. Lo schema base su cui agisce il rapporto di coppia può essere sintetizzato da tre fattori collocati come lati di un ideale triangolo equilatero ( triangolo di Sternberg ) .

           
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AC = Impegno, Logos, ti stimo, testa, stretta di mano, tempo lineare

AB = Passione, Eros, ti desidero, visceri, bacio, tempo ciclico

BC = Intimità, Pathos, ti voglio bene, cuore, carezza,tempo discontinuo

           

La Passione è la dimensione sessuale della coppia ma, in senso più ampio, è la capacità della coppia di trovare e creare il piacere nello stare insieme. Chiamo questa capacità l’Eros della coppia, che coniuga il verbo ti desidero , ha come organo elettivo i visceri e come atto il bacio . Il tempo della passione è ciclico .

L'impegno è una capacità della coppia di affrontare i problemi quotidiani trovando compromessi, mediazioni e perseverando nella attuazione di progetti che richiedono costanza e capacità di sopportare frustrazioni.

Chiamo logos della coppia questa qualità il cui verbo è "ti stimo", l'organo è la testa e l'atto, la stretta di mano . Il tempo dell'impegno è quello lineare delle realizzazioni.

L'intimità è la capacità di aprirsi, conoscersi e amarsi per quello che sono stati, sono e saranno.

E’ la dimensione degli affetti, del Pathos , dell’amore come rischio del fatto che l’altro è diverso e quindi portatore di una mancanza che ci rinvia alla nostra. Il verbo coniugato è ti voglio bene , l’organo è il cuore , l’atto è la carezza . La  dimensione temporale è quella discontinua del sentimento. Mentre la scelta del partner è determinata  principalmente da problematiche irrisolte durante le varie fasi dello sviluppo psichico, le basi per la costruzione del rapporto di coppia, sono rappresentate dalla interazione di Intimità . Passione . Impegno

Il rapporto della coppia, attraversa  la fase dell’innamoramento, disancorato dalla realtà e dominato dalle immagini-schermo e la fase dell'amore, quando la coppia sperimenta e ridefinisce il suo rapporto con la realtà quotidiana del vivere in due.

Questa fase critica è caratterizzata da continui riassestamenti del rapporto di coppia. In questa fase il rapporto varia tra momenti diversi e critici, dove, i parametri, rappresentati come lati del triangolo equilatero di Stenberg, variano di quantità e contenuto.

PREGHIERA DELLA TERAPIA GHESTALTICA

 

Preghiera gestaltica

Io faccio una cosa, e tu fai la tua

non sono in questo mondo per

esaudire le tue aspettative come tu

non sei in questo mondo per

esaudire le mie.

Tu sei tu, e io sono io

se per caso ci incontriamo sarà bellissimo

altrimenti non ci sarà nulla da fare.

 

SEMINARIO

 

"Amore e disamore"

ANALISI E TERAPIA DEL LEGAME DI COPPIA

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