Ciò che caratterizza l’amante è ciò che gli manca ed egli non sa cosa gli manca.

L’amata, cioè l’oggetto di amore, non sa nulla di ciò che ha, di ciò che nasconde, di ciò che costituisce  la sua attrattiva.

Tra questi due termini nessuna coincidenza . Ciò che manca ad uno non è ciò che è nascosto nell’altra.

 

Lacan

Quando le persone si innamorano, non si incontrano solo occhi, labbra, cuore, ma anche teologie.

Si giunge all’incontro non solo con amore, ma anche con  un’idea di amore, Giunone e Venere sono modi di amare, due filosofie dell’amore derivanti da prospettive archetipiche diverse che non si accordano tra loro.

 

 

Hillman

  1 - INTRODUZIONE

L’amore  è privo di problemi  tanto quanto un veicolo. Gli unici problemi sono il guidatore, i compagni di viaggio e la strada.

 

F. Kafka

La coppia è il più privato e intimo degli spazi, dove si svolge un processo e un progetto di uno luogo, temenos, esclusivo ed esaustivo che coinvolge la possibilità di far convivere poeticamente inferno e paradiso. Mentre la psicoterapia individuale può essere considerata come processo di in-iziazione, conoscenza e sviluppo del mondo immaginale e questo percorso avviene per gradi e tempi e stagioni, la coppia, al contrario, non può essere educata, iniziata, ma solo trovata, impressa in un incontro-scontro dove, dapprima Eros, poi Marte e Venere giocano un ruolo decisivo. L'intrusività del terapeuta svela la sostanziale alterità dei partners producendo quella necessaria ferita che essi non hanno saputo o non hanno potuto darsi. Nella fiaba di Eros e Psiche, gli amanti si amano, ma al buio. Quando si vedono nella luce fuggono feriti.
Solo ri-conoscendo la loro diversità potranno ri-confermare il loro amore e continuare il loro viaggio. Gli amanti, dopo essersi guardati negli occhi, ora, imparano a guardare nella stessa direzione.
 

Due sassi cadono dalla montagna sulle rive del mare.  Le onde del mare, nel loro continuo flusso e riflusso, cominciano ad avvolgerli, facendoli urtare, strofinare e collidere l’uno con l’altro. In questo continuo e incessante urtarsi e sfregarsi prodotto dalle onde, i sassi , dolorosamente, si modellano, cambiano forma, divenendo ovali , rotondi, cioè assumendo quelle forma che permette nel loro continuo toccarsi solo lievi contatti, quasi carezze.  

 
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